CONTESTO

Chapada do Rio Vermelho, è per il 90% è un agglomerato di favelas, con circa 46.000 abitanti. Esso è limitato da un lato dal fiume Camurugipe (molto inquinato, praticamente una fogna a cielo aperto), oggi canalizzato ed utilizzato come una grande arteria del traffico urbano (Avenida Antonio Carlos Magalhâes). Dalla parte opposta, il quartiere termina sulla grande strada che contorna la costa (Avenida Oceanica). Pur circondato da importanti vie di comunicazione e da zone residenziali e commerciali destinate alla classe medio-alta (quartieri di Rio Vermelho, Pituba, Ondina) questo quartiere si presenta come una sacca di miseria e marginalità tra le ville e i grattacieli, con strade strette, non pavimentate, spesso impraticabili con i mezzi.

All`interno del quartiere la presenza pubblica è minimale e i pochi servizi di base vengono erogati soprattutto da realtà private e/o di solidarietà. Non esistono scuole pubbliche e gratuite dedicate alla prima infanzia (0-6 anni). Sebbene con forti inefficenze esistono invece alcune scuole dedite all’educazione “fundamental”.

Uno degli aspetti che rendono il quartiere tristemente famoso è l`alto indice di criminalità: a causa delle bande di delinquenza organizzata che vi risiedono, Chapada do Rio Vermelho è considerata la zona più violenta di Salvador per droga e criminalità di strada.

In questo quartiere la trentina Iolanda Demattè ha fondato 22 anni fa il Centro di Accoglienza SAGRADA FAMILIA per l’accoglienza e riabilitazione di bambini da 0 a 6 anni.

 

SOGGETTI PRINCIPALI

Associazione Sagrada Familia

Municipalità di Salvador

 

AZIONI

Il Centro è presente nel bairro da 22 anni ed è ha vissuto in prima persona i cambiamenti intercorsi in questi ultimi decenni. Dal 1996 ad oggi la struttura è diventata un punto di riferimento per le famiglie del quartiere ed ha sviluppato metodologie di intervento efficaci per migliorare le condizioni di vita dei bambini in età prescolare. Oggi sono più di 190 i bambini che ogni anno possono usufruire di un servizio che li segue 10 ore al giorno (dalle 7.00 alle 17.00 anche nei fine settimana).

Nel 2018 grazie al Contributo della Provincia Autonoma di Trento è stato avviato il progetto triennale “Sviluppiamo capacità: sostegno al Centro di Accoglienza e Riabilitazione di Bambini a Salvador de B.” con il quale si vuole ampliare gli interventi di sostegno alle famiglie e intensificare l’azione socio-educativa e sanitaria sui bambini.