CONTESTO

La storia di “Bairro da Paz” inizia nei primi anni 80 con l’occupazione dell’area oggi indicativamente circoscritta tra le Avenida Paralela e Orlando Gomes, che apparteneva allo Stato. La costruzione delle due strade ha aumentato moltissimo la valorizzazione della zona diventando la principale causa della disputa tra i residenti ed il governo, che più volte ha tentato di liberare l’area con la forza, provocando così vari scontri tra la popolazione residente e le forze di polizia, che hanno trasformato la “favela” in un vero e proprio campo di battaglia nel corso degli ultimi decenni a partire dagli anni ‘80. Questo è il clima che vede nascere la favela con il nome di “Malvinas”, così chiamata in analogia con la contemporanea guerra tra Inghilterra ed Argentina per il possesso delle isole Falkland, o Malvinas in spagnolo. Negli anni 90 le rivendicazioni popolari portano al riconoscimento ufficiale del quartiere che, tramite referendum popolare, prende l’attuale nome di “Bairro da Paz”.

Oggi il quartiere ha una popolazione di circa 20.000 abitanti censiti (quelli non censiti sono quantificati in altrettanti!) che vivono in una realtà di forte degrado e disagio economico e sociale.

La povertà, assenza dello Stato ed un educazione inadeguata promuovono uno sviluppo inarrestabile del traffico di droga, della criminalità e della prostituzione giovanile, da cui consegue una pressoché totale essenza dei normali principi morali e sociali necessari alla convivenza delle persone.

 

ATTORI

Associazione Centro Comunitario Joao Paulo II

Passo dopo Passo di Albignassego (PD)

 

AZIONI

La struttura accoglie quotidianamente più di 40 bambini divisi su diversi turni. Obiettivo principale è quello di fornire un servizio di doposcuola capace di accompagnare i giovani della favela nel loro percorso di crescita. Nell’istituto vengono inoltre accolti e seguiti a tempo pieno ragazzi e ragazze orfane che vivono in forte disagio.