CONTESTO

Nazarè das Farinhas è una piccola cittadina a sud della “baia di tutti i santi”, nello Stato Federale della Bahia in Brasile. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, grazie alla sua posizione geografica, ha vissuto un importante sviluppo sia sotto il profilo economico che demografico. Nazarè per decenni ha costituito l’ultimo porto navigabile del fiume Rio Jaguaripe e dunque è stato lo scalo fluviale finale per tutte le merci che venivano imbarcate nell’entroterra brasiliano con destinazione Salvador de Bahia.

Per facilitare il trasporto delle merci da Nazarè a Salvador nel 1875 venne realizzata la rete ferroviaria di 325 km. La sua costruzione elevò definitivamente Nazarè ad uno dei più importanti snodi commerciali del centro Brasile. Accanto allo sviluppo commerciale, la città nei decenni cominciò a costruire attività di lavorazione dei prodotti provenienti dall’entroterra e ben presto diventò un polo importante nella produzione e trasformazione di prodotti agricoli di alta qualità. Alla fine del XIX secolo, proprio per l’importante produzione di farina al nome originario venne aggiunta la dicitura das Farinhas.

Il “periodo aureo” iniziò ad andare in crisi con gli anni Trenta del secolo scorso. La piccola rete ferroviaria (EF Nazarè), dopo una serie di passaggi di proprietà tra diverse aziende, nel 1968 venne definitivamente chiusa. In quegli anni il trasporto in tutto il Brasile, per motivi politici, venne completamente trasferito sulla viabilità stradale segnando inesorabilmente il destino di Nazarè: da ridente cittadina di provincia a decadente nucleo urbano.

Gran parte della classe imprenditoriale si trasferì a Salvador chiudendo le proprie attività e facendo emergere complessità socioeconomiche che tutt’oggi contraddistinguono la città. La mancanza di lavoro incide pesantemente sulle dinamiche locali degli ultimi decenni. A fronte di una popolazione di 27.274 persone la percentuale della popolazione occupata in lavori stabili è di 9,5%. Gli indicatori economici rivelano come Nazarè presenti delle grosse difficoltà in termini di capacità di creare ricchezza, sicurezza socioeconomica e, più in generale, fiducia nel futuro. Questa precarietà economica incide negativamente sulle dinamiche sociali e sulla qualità di vita soprattutto delle fasce più povere.

A Nazarè das Farinhas, rispetto ad altre città, la comunità si presenta maggiormente disgregata e tendenzialmente passiva. Il capitale sociale nell’area è relativamente basso. Nelle fasce più deboli inoltre il fenomeno della disgregazione è molto presente anche a livello familiare. Molte delle strutture familiari sono caratterizzate da sistemi monogenitoriali: spesso capita che l’uomo abbandoni la casa e che la donna si ritrovi ad allevare da sola i figli.

 

SOGGETTI PRINCIPALI

Associação Italo-Brasileira para a Promoção Social e Voluntariado 

Unidade Executora Creche Nossa Senhora de Fatima

Associazione di Capoeira Mestres de Amanham

Gruppo informale di professori di Nazarè

Municipalità di Nazarè das Farinhas

 

AZIONI

All’interno di questa cornice vi è l’asilo “Creche Nossa Senhora de Fatima”. Inaugurato nel 2007 nella favela “Invasao do Cajueiro” oggi l’asilo fornisce gratuitamente servizi di prescolarità a 136 bambini (di cui 70% bambine) della favela. Il Centro lavora dalle 8.30 alle 16.30. Negli anni è riuscita a creare una struttura sostenibile grazie ai contributi provenienti dal Municipio, dai fondi privati che la direttrice Tatiane Santos raccoglie nel territorio e dal SAD delLa Cometa. Al suo interno lavorano 34 persone tra cui 9 insegnanti (tutte diplomate in pedagogia), 12 assistenti di classe e la direttrice. Negli anni si sono avviati programmi di sostegno alla genitorialità e di supporto economico per le famiglie in situazioni di difficoltà.

Nel 2018 con il contributo della Provincia Autonoma di Trento è stato avviato il progetto “RAFFORZARE SISTEMI SOCIO-EDUCATIVI A NAZARE’ DAS FARINHAS”. L’intervento s’inserisce all’interno di un programma più ampio ed intende contribuire al rafforzamento dei sistemi socio-educativi nella favela “Invasao do Cajueiro” attraverso il potenziamento delle capacità dei soggetti territoriali nell’accompagnamento dei ragazzi durante il loro percorso di crescita. L’idea è quella di trasformare l’area in cui c’è la creche in un polo socio-educativo dove è possibile seguire la crescita dei ragazzi dal primo anno di età fino all’adolescenza. Con il finanziamento della Provincia si è realizzato il primo step: costruzione di un campo polisportivo il quale è co-gestito dal centro prescolare e dall’associazione di Capoeira “Mestres de Amanham”. Al suo interno vengono svolte le attività di diverse associazioni culturali e sportive.

Si stanno cercando i finanziamenti per la realizzazione di una struttura che servirà come dopo scuola e come casa delle associazioni.