CONTESTO
Sape’ ha 17.000 abitanti ed è una piccola cittadina nel Reconcavo Baiano che vive essenzialmente di agricoltura di sussistenza e per la presenza di alcune piccole industrie. Il tasso di occupazione formale è molto basso: 8% e il salario medio mensile è uno dei più bassi dell’intero paese.
La mancanza di lavoro spinge ragazzi e ragazze a trasferirsi nei centri urbani più grandi (con l’esito che vanno a rinfoltire le favela delle città). Per territori come quello di Sapeaçu questo significa la perdita di forza lavoro giovane e frammentazione dei nuclei famigliari. Molte spesso accade che coloro che decidono di emigrare siano padri e/o madri che con la promessa di tornare, lasciano i propri figli alle nonne o altre famiglie che s’impegnano ad accudirli. Ciò che ne deriva è la formazione di strutture famigliari nella quale ai bambini (ma anche ai nonni) viene a mancare il contributo delle madri e dei padri sia a livello economico che relazionale/affettivo.
SOGGETTI PRINCIPALI
Núcleo de Integração Social e Educacional de Sapeaçu – NISES
Associação Italo-Brasileira para a Promoção Social e Voluntariado
Núcleo de Integração Social e Profissional da Juventude de Santo Antônio – NISSA
Servizi sociali di Sapeaçu
AZIONI
Nel 2009 Lorival Borges, un assistente sociale della prefettura di Sapeaçu, con a cuore lo sviluppo sociale della sua comunità decide di fondare l’associazione NISES – Nucleo de Integração Social ed Educational de Sapeaçu. A NISES viene donato dalla Municipalità di Sapeaçu un ampio terreno che circonda una piccola chiesetta nella Comunità di Jenipapo (una frazione di Sapeaçu).
Fin da subito La Cometa ha affiancato NISES portando avanti un progetto sviluppato negli anni che vede sorgere sul terreno in fasi successive dal 2011 ad oggi un Centro Comunitario formato da:
V – la “vecchia casa rurale” che viene usata come centro di aggregazione ed al suo interno sono state arredate delle stanza con funzione di presidio ambulatoriale, piccola farmacia ed è stato installato un piccolo ecomuseo degli antichi mestieri di Sapeaçu;
V- la casa sociale “Famiglia Pisetta” nella quale vi è un punto di accesso ad internet grazie a cinque computer donati dalla Camera di Commercio T.A.A. di Trento, una biblioteca che fornisce libri scolastici ai bambini che non se li possono permettere e vengono periodicamente organizzati corsi di alfabetizzazione per adulti, taglio e cucito, informatica, supporto scolastico ed aiuto compiti;
V – la struttura “Casa Sao Roque” composte da 4 stanze con bagno per ospitare giovani e famiglie che vivono in condizioni difficili;
V – forno comunitario;
V- un’area sportiva di circa 600 metri quadrati con fondo in resina ed un piccolo parco giochi;
V- orto comunitario.
Attualmente NISES organizza corsi di doposcuola a più di 30 ragazzi, corsi di sartoria, di artigianato ed agricoltura per i più grandi. Sta ospitando due ragazze che sono state tolte dalle rispettive famiglie dal Servizio Sociale locale. Da aprile, tramite un programma dell’ONU sta ospitando due famiglie venezuelane.
Nel 2019 grazie al contributo della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Sudtirol si è avviato il progetto biennale “Diffondere e consolidare esperienze di agricoltura comunitaria a Jenipapo” che come si evince dal titolo si è posto l’obiettivo di sviluppare esperienze di agricoltura comunitaria al fine di costruire opportunità socio-educative e lavorative tra i giovani dell’area. Grazie anche al progetto NISES, durante la pandemia ha avuto le forze di assumere un ruolo fondamentale nel supporto alle famiglie vulnerabili della zona e nell’accoglienza di minori che non potevano affidarsi alle proprie famiglie.
Lo sforzo effettuato durante i mesi di lockdown è stato apprezzato non solo dalla municipalità di Sape’ ma anche da quelle limitrofi. Grazie alle relazioni di fiducia instaurate con le amministrazioni municipali NISES sta portando avanti il percorso di accreditamento per diventare un centro di accoglienza per minori riconosciuto dalla stato federale della Bahia.